a sua origine è incerta; la leggenda parla di un'ancella di Enea, Cleta, che scampata all'eccidio di Troia, raggiunse la valle del Savuto e qui costruì una colonia, mentre altri troiani si accamparono un po’ più a sud fondando un’altra città: Temesa, mentre i più continuarono a salire la penisola e raggiunsero nel Lazio le foci del Tevere. Lavinia una regina , permise ad Enea di fondare con i suoi troiani una colonia. Di recente sono venuti alta luce avanzi di mura perimetrali sia a Nocera che a Cleto (Valle del Rosario) che attestano di certo che le zone erano abitate da nuclei umani. Questi resti, dicono alcuni geologi, risalgono certamente ad un'epoca di molto anteriore alla venuta di Cristo Ma la vera storia di Cleto risale al primo Medioevo quando nella zona s’installarono I Normanni i quali costruirono l'abitato lungo le pendici del monte Sant'Angelo alla cui cima edificarono un castello che domina la valle fino al mare.